Caro energia, Decreto bollette: ok della Commissione Ambiente, si va verso la conversione in legge
Con l’ok arrivato nella notte da parte della Commissione Ambiente (seguendo il via libera della Commissione attività produttive), approda alla Camera il disegno di legge per convertire il c.d. Decreto bollette, misura urgente nata in seno al più ampio DL Antirincari. Lunedì 11 aprile il testo sarà discusso a Montecitorio, per arrivare il 21 aprile a Palazzo Madama.
Il Def appena approvato dal Consiglio dei Ministri ha sbloccato i 4,5 miliardi di euro per contrastare il costo di luce e gas già previsti dal dl. Le risorse stanziate ammontano a circa 8 miliardi di euro, di questi 5,5 i miliardi stanziati per contenere il caro energia. Gli altri 2,5 miliardi circa verranno utilizzati per il sostegno alle filiere in difficoltà e per dare nuovo stimolo alla produzione di gas nazionale.
Decreto bollette, quali novità
Aumenta la platea dei cittadini che possono accedere al bonus sociale bollette
Per poter accedere agli aiuti e alle agevolazioni del bonus sociale bollette per gas e luce, già dal 1 aprile è stata allargata la platea di riferimento “alzando l’asticella”. Ora si potrà accedere ai tagli per tutti i nuclei familiari che rientrano entro i 12mila euro di ISEE, a differenza degli 8.265 precedenti, per i nuclei familiari non numerosi. Resta invece fissato il tetto dei 20mila euro per i nuclei familiari ampi (sopra i 4 componenti). Le richieste vanno sempre inoltrate ad ARERA (Autorità di regolazione per energia, reti e ambiente).
Lo sconto sarà sempre direttamente in bolletta, con importo variabile a seconda di alcuni parametri dei richiedenti. Il bonus sociale bollette, infatti, cambia a seconda dell’energia richiesta. Come riporta il sito specializzato F-Mag, per quanto riguarda il gas ad esempio, è possibile fare una proiezione sul sito dell’ARERA, calcolando i seguenti requisiti:
- destinazione d’uso della fornitura,
- località geografica e zona climatica del punto di fornitura,
- numero dei membri del nucleo familiare (inferiore o uguale a 4 componenti, maggiore di 4 componenti).
ARERA ricorda che il riconoscimento del bonus avviene in automatico per tutti coloro che hanno già presentato una Dichiarazione Sostitutiva Unica per “l’accesso a prestazione sociali agevolate, risultando in condizione di disagio economico“.
Accesso al bonus a prescindere dall’ISEE: quali categorie?
A poter accedere a tale scontistica sono anche gli utenti con patologie gravi e certificate che necessitano di apparecchi elettrici di tipo medico e i percettori di reddito di cittadinanza e pensione di cittadinanza.
La P.A. cambia le regole d’uso dei climatizzatori
Fa quasi sorridere rileggere queste parole dopo la dura affermazione del Presidente del Consiglio Mario Draghi: “Preferiamo la pace o il condizionatore acceso?“. I condizionatori, per la pubblica amministrazione, resteranno accesi ma con alcune precauzioni: i limiti (già presenti da tempo) calano di 1 grado. Si passa quindi dal limite massimo di 20 gradi in inverno al limite di 19 gradi per il riscaldamento in inverno. In estate invece, i condizionatori della P.A. non potranno scendere sotto i 27 gradi, a differenza dei 26 gradi previsti finora.
Può sembrare qualcosa di poco conto ma il risparmio di tale scelta ha ripercussioni potenzialmente enormi sui risparmi (e soprattutto sulla ormai annosa questione della dipendenza dalla Russia per il gas). Su Open il professor Davide Tabarelli, ordinario di economia a Bologna e presidente di Nomisma Energia, stima in tale provvedimento una riduzione di consumo di “un miliardo di metri cubi di gas”. Un diciannovesimo di quello che importiamo dalla Russia, per intenderci.
Dal provvedimento che controlla i gradi sono esclusi, per ovvii motivi, ospedali, cliniche e case di cura.