Nola, una fiera tra commercio e volontariato per salvare l’economia cittadina
La Fiera del Terzo Settore, del Commercio e dell'Artigianato dell'area Nolana è una "chiamata al fronte" fatta dall'Associazione Campo dei Fiori con l'obiettivo dichiarato di spingere verso "un'economia locale fiorente, solidale e sostenibile". Senza dimenticare il recupero delle aree periferiche.
OItre 50 tra associazioni del terzo settore, artigiani e commercianti del Nolano e dell’area vesuviana si sono dati appuntamento sabato 24 settembre 2022 alle ore 17.00 al Rione Gescal, più precisamente al Parco Paolino Avella. È la risposta delle energie migliori del territorio a una crisi perdurante: economica, certo, ma di conseguenza anche sociale.
La Fiera del Terzo Settore, del Commercio e dell’Artigianato dell’area Nolana è in pratica una “chiamata al fronte” fatta dall’Associazione Campo dei Fiori con l’obiettivo dichiarato di spingere l’acceleratore verso “un’economia locale fiorente, solidale e sostenibile“. Ma anche per innovare i “modelli relazionali di prossimità tra esercenti” (insomma, fare rete) e per una promozione del consumo critico consapevole e responsabile ormai imprescindibile anche in realtà commerciali più piccole ma altrettanto importanti per la sopravvivenza del territorio.
“È stata – spiega il presidente dell’Associazione Campo dei Fiori Giacomo De Sena – una fiera quasi spontanea. Non abbiamo alle spalle alcuna associazione di categoria o similari: ci siamo rivolti porta a porta a commercianti, artigiani e alle associazioni di volontariato con cui collaboriamo da anni spiegando la nostra idea di Fiera e le ripercussioni che questa può avere sul territorio”.
“L’esigenza – continua – è attivare un circolo armonico tra commercianti e cittadini. Nola è una città vicina a morire per quanto riguarda il commercio, questo nonostante le splendide realtà del territorio. Dobbiamo assolutamente fare qualcosa”.
“Sposiamo con piacere iniziative come questa”, commenta Vincenzo Panico, coordinatore della realtà nolana Bee Job Srl che parteciperà all’iniziativa in prima linea. “Il fare rete – sostiene Panico – è un viatico per far sì che la comunità nolana sappia riscattarsi dalla crisi che il Covid ha di fatto accelerato. Esempi virtuosi in giro di come far germogliare un seme di riscatto grazie alle sinergie sul territorio ne abbiamo: dobbiamo farli propri e iniziative del genere vanno in quella direzione”.
Ripartire dalle periferie
Scelta nella scelta, è quella di organizzare un evento come la Fiera del Terzo Settore, del Commercio e dell’Artigianato dell’area Nolana in un’area come quella del Parco Paolino Avella nel Rione Gescal del paese vesuviano, che Campo dei Fiori ha avuto in gestione e che prova a tenere vivo in un territorio complesso dove c’è poco o nulla. Rimettere al centro le periferie, secondo i responsabili dell’associazione, è un’azione che non riguarda solo le grandi città ma anche i centri più piccoli.
“L’idea di base – racconta De Sena – è rendere centrale ciò che è sempre stato ai margini della città. Prendere i negozianti, le associazioni, gli artigiani etc.etc… insomma, prendere il cuore di Nola e portarlo nel Rione Gescal, dove non c’è nulla: non c’è chiesa, mancano i negozi, manca una piazza, spesso manca anche lo Stato. Il parco va reso vivo. Noi ci proviamo prendendocene cura”.
Su Campo dei Fiori
L’Associazione Campo dei Fiori Onlus è una realtà attiva nel Nolano che si occupa di recupero dei minori a rischio e gestisce tre comunità per minori: Bella’mbriana, Willy Coyote, Itaca.
