Nuova filiera formativa tecnologico – professionale: a breve la riforma. Preside Cozzolino “ La scuola sia sempre al passo con i tempi”
Un più stretto legame tra la scuola ed il mondo del lavoro. E’ questo l’obiettivo che si pone la riforma del Ministro dell’Istruzione e del merito, Giuseppe Valditara, che attualmente è ancora in fase di elaborazione e che dovrebbe entrare in vigore in modo sperimentale per l’anno scolastico 2024/2025.
Una riforma -che qualcuno ha già definito addirittura una rivoluzione – dell’intera istruzione tecnico – professionale che dovrebbe “partorire” la nuova “filiera formativa tecnologico – professionale”
Più spazio ai partenariati e docenti provenienti anche dal mondo delle imprese
Il modello di riferimento è quello di un campus capace di coinvolgere istituti tecnici, istituti professionali statali, percorsi Ifts, leFp regionale e Its Academy.
I “ponti” con il mondo del lavoro sono rappresentati dal ricorso all’apprendistato formativo ed al potenziamento delle ore “on the job”. Inoltre è prevista la possibilità di realizzare percorsi didattici laboratoriali anche con l’ausilio di docenti che provengono dal mondo delle imprese e delle professioni. Ed ancora, si apre ad un maggiore incremento del partenariato, degli scambi formativi, e degli stage anche all’estero.
Scuola e mondo del lavoro: oggi due realtà che non comunicano
Un’ ipotesi quella all’orizzonte che raccoglie un’ esigenza profonda, quella di preparare i giovani a quelle che sono le reali richieste del mercato, senza assolutamente mortificare l’offerta formativa “tradizionale”, ma raccogliendo la sfida di una scuola capace di essere al passo con i tempi, intervenendo su quei vulnus che persistono da tempo e che spesso pongono i banchi di scuola e la viva realtà del mondo produttivo e del lavoro come due monadi senza alcuna interconnessione tra loro
Rosario Cozzolino, dirigente scolastico Albertini di Nola
“E’ necessaria una vera e propria rivoluzione culturale”. Commenta il neo -dirigente scolastico del liceo Albertini di Nola, ma che per anni ha diretto anche l’alberghiero di Striano.
“Ho sempre creduto – continua Cozzolino – nella necessità di uno stretto collegamento tra scuola e mondo del lavoro. Anche quest’anno ho invitato i docenti a legare i viaggi di istruzione a momento formativi. I ragazzi devono avere un’idea chiara della realtà che li circonda, così da poter fare scelte consapevoli per quanto concerne il loro futuro. Al tempo stesso, le imprese devono comprendere che le esperienze di Pcto – quello che un tempo era la vecchia alternanza scuola – lavoro vanno colte come un reale momento di formazione e non un’occasione per avere maggiore forza lavoro. Anzi queste possono rappresentare le giuste occasioni per selezionare quelle figure specializzate che spesse mancano.
Se la scuola non sta a passo con i tempi è destinata ad estinguersi
E’ questo un altro “mantra” del preside Cozzolino, conscio della necessità di dover accompagnare i ragazzi – nel loro processo di crescita – in un contesto generale che cambia rapidamente.
“A tal proposito – conclude Cozzolino – avvieremo un corso speciale che avrà un indirizzo sul Trattamento dei dati e l’intelligenza artificiale che rappresentano la frontiera del futuro con innumerevoli applicazioni in molti processi produttivi. La più grande soddisfazione? Ricevere una telefonata da una nota catena di ristorazione per complimentarsi della qualità e della preparazione dei ragazzi”.