Crisi di impresa ed il nuovo ruolo del dottore commercialista
Nola – Le ripetute crisi che le imprese hanno subito in questi anni, dal Covid alla guerra ancora in corso nel cuore dell’Europa, hanno di fatto messo alle corde l’intero sistema economico italiano, in particolar modo le pmi.
Tante aziende hanno “gettato la spugna”, e tante altre navigano in “acque agitate”, rischiando ogni giorno di affondare.
Una cornice storica davvero critica che anche il legislatore ha percepito varando il nuovo codice dell’impresa, regolamentando la fase “patologica” in cui sempre più spesso incappa l’azienda, al fine di favorirne la continuazione.
Nuovi strumenti che vanno conosciuti e applicati perché rappresentano opportunità efficaci per riportare tanti operatori economici, nuovamente in linea di galleggiamento. Di qui, il ruolo strategico del dottore commercialista, quale “traghettatore” durante la fase della crisi capace di rigenerare un nuovo orizzonte di ripartenza. Del resto è quanto ha sottolineato lo stesso Giovanni Passaro, presidente dell’Unione Giovani Commercialisti ed Esperti contabili di Nola, nel corso del convegno “La continuità aziendale: tutela, salvaguardia, e opportunità”, svoltosi lo scorso 17 novembre presso il Nola Business Park (Interporto).
“E’ stata un’ occasione per riflettere sui temi della crisi di azienda – afferma Passaro – e sui nuovi strumenti del codice d’impresa messi che possono aiutare concretamente a prevenire e a contenere la fase patologica, prima che divenga irreversibili. Il nostro obiettivo è quello di motivare tutti gli appartenenti all’ordine, soprattutto i più giovani”