Lavoro

Disoccupazione, a dicembre il tasso continua a scendere

Nell'ultimo mese del 2021 il tasso di disoccupazione nell'area OCSE è sceso ulteriormente al 5,4% per l'ottavo mese consecutivo (-0,1 punti su novembre), attestandosi ad appena 0,1 punti percentuali al di sopra del tasso pre-pandemia registrato a febbraio 2020.

A dicembre 2021 il tasso di disoccupazione nell’area OCSE è sceso al 5,4% e continua a scendere per l’ottavo mese consecutivo (-0,1 punti su novembre), arrivando ad appena 0,1 punti percentuali al di sopra del tasso registrato a febbraio 2020, l’ultimo del mondo pre pandemico. Il numero dei disoccupati continua a diminuire raggiungendo i 36,1 milioni (-0,7 milioni), anche se ancora di 0,5 milioni di unità al di sopra del livello pre Covid. Dei 37 Paesi dell’area OCSE, all’ultima rilevazione il tasso di disoccupazione era inferiore al livello pre-pandemia in Australia, Cile, Francia, Islanda, Italia, Lituania, Lussemburgo, Paesi Bassi, Nuova Zelanda, Portogallo, Spagna e Turchia.

Il tasso di disoccupazione nell’area OCSE è diminuito sia tra le donne (al 5,6%, dal 5,7% di novembre) che tra gli uomini (al 5,2%, dal 5,3%). Il calo è stato più forte tra i giovani di età compresa tra 15 e 24 anni (all’11,5%, dall’11,8% di novembre), rispetto ai lavoratori in età prescolare e più anziani di età pari o superiore a 25 anni (al 4,6%, dal 4,7%).

Anche nell’area dell’Euro il tasso di disoccupazione è sceso per l’ottavo mese consecutivo a dicembre (al 7,0%, dal 7,1% di novembre), scendendo di 0,3 punti percentuali o più in Austria (al 4,9%, dal 5,2%). Grecia (al 12,7%, dal 13,3%), Lituania (al 5,6%, dal 6,0%), Portogallo (al 5,9%, dal 6,3%) e Spagna (al 13,0%, dal 13,4%), ma in aumento di 0,4 punti percentuali in Finlandia (al 7,2%, dal 6,8%). Nello stesso mese, il tasso di disoccupazione tra i giovani nell’area dell’euro è sceso di 0,5 punti percentuali (al 14,9%, dal 15,4%). Ma anche per L’Ocse rientra lo stesso discorso dei dati Istat relativi all’Italia: “Il tasso di disoccupazione nasconde l’entità della domanda di lavoro insoddisfatta poiché alcuni disoccupati potrebbero essere ‘fuori dalla forza lavoro‘ e quindi non identificati dal tasso di disoccupazione, sia perché non sono attivamente alla ricerca di un lavoro o non sono disponibili a lavorare”.

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