Commercialisti chiedono la proroga delle scadenze fiscali: “Modello redditi, manca la circolare esplicativa”
"Ancora una volta - spiega il presidente ANC Cuchel - ci troviamo tutti a pagare per le inadempienze dell’amministrazione finanziaria"
“Anche quest’anno la categoria, in tutte le sue espressioni e articolazioni, ha chiesto lo spostamento delle scadenze di pagamento dal 30 giugno al 20 luglio, senza la maggiorazione dello 0,40 per cento. Tale richiesta (negli ultimi anni mai disattesa) si è resa quest’anno più che mai necessaria, a fronte dell’enorme ritardo, da parte dell’Agenzia delle Entrate, nel rilascio degli strumenti tecnici necessari a portare a termine gli adempimenti”. Lo afferma l’Associazione Nazionale Commercialisti attraverso una nota stampa diramata nelle scorse ore.
“I dati relativi ai modelli delle dichiarazioni precompilate 730 e Redditi PF – continua – segnano, infatti, un mese di ritardo rispetto al calendario fiscale; stessa situazione si registra per gli adempimenti relativi agli ISA, il cui applicativo è stato pubblicato il 3 maggio e le cui istruzioni hanno visto la luce solo il 25 del mese (Circ. 18/E)”.
“A questo scenario – continua la nota – si aggiunge la mancata uscita, ad oggi, nonostante l’annuncio televisivo del Direttore dell’Agenzia delle Entrate (il quale ha anche specificato il superamento delle 539 pagine del 2021) della guida alla dichiarazione dei redditi PF e all’applicazione del visto di conformità, che lo scorso anno era stata rilasciata con la Circolare 7/E del 25/06″.
“Siamo, quindi, ancora senza il documento che fornisce i necessari chiarimenti e che permette, per quanto possibile, di non incorrere in errori”. In sostanza: contribuenti e professionisti denunciano e sostengono che, per poter ottemperare correttamente a quanto il Fisco richiede, saranno costretti ad utilizzare la scadenza del 22 agosto, con conseguente maggiorazione da aggiungere agli importi dovuti a titolo di saldo 2021 e di primo acconto 2022. Ed è questa situazione che all’ANC non va giù e che denuncia attraverso la stampa.
Cuchel (ANC): “Paghiamo tutti le inadempienze dell’amministrazione finanziaria”
Lapidario anche Marco Cuchel, presidente dell’Associazione Nazionale Commercialisti. “Ancora una volta – spiega Cuchel – ci troviamo tutti a pagare per le inadempienze dell’amministrazione finanziaria: i contribuenti in termini economici e i commercialisti, come al solito, in termini di super-lavoro e conseguente stress; il tutto nel totale spregio dei sessanta giorni che lo Statuto del contribuente prevede tra il rilascio della norma (essendo la circolare da ritenersi parte integrante e attuativa di essa) e la sua applicazione”.
“Non siamo a favore delle proroghe, ma ci aspettiamo che il Ministero dell’Economia e Finanze rompa questo incomprensibile e ingiustificato silenzio assordante con un gesto di responsabilità, un atto dovuto che sposti il termine al 20 luglio”, conclude Cuchel.