Programma GOL: anche le competenze aggiuntive sono importanti
Non solo reskilling ma anche upskilling: il programma GOL è uno strumento grandioso per allargare il campo delle proprie competenze.
Il programma GOL corre veloce facendo registrare interesse da tutto esaurito già in diverse regioni italiane. L’Anpal (Agenzia Nazionale Politiche Attive del Lavoro) ha confermato il 7 ottobre che 326mila persone sono già stati presi in carico dal programma raggiungendo (e superando) con un larghissimo anticipo l’obiettivo – di 300mila utenti – fissato per il 31 dicembre 2022.
Siamo agli albori, e chiaramente è ancora presto per comprendere quali reali vantaggi il programma GOL porterà al disastrato mercato del lavoro italiano e quanti attualmente sostenuti dai sussidi statali (NASPI e Reddito di Cittadinanza su tutti) grazie alle dirette e indirette ripercussioni di tale programma riusciranno a essere assorbiti (e occupati).
È importante però ricordare che il programma GOL oltre a fornire formazione per reinserirsi con nuove competenze nel mercato del lavoro (il cosidetto reskilling) può essere usato anche per aggiungere competenze aggiuntive al proprio bagaglio, collaterali o integrative del profilo già in possesso del candidato. In tal caso, parliamo di upskilling, e permette a chi partecipa al programma GOL di aggiungere ulteriori competenze, conoscenze e abilità che vanno ad arricchire quelle già in possesso della figura professionale e lavorativa del richiedente.
Programma GOL e upskilling, come funziona
Bisogna ricordare che sono cinque gli assets attorno a cui si sviluppa il programma GOL, acronimo di Garanzia Occupabilità Lavoratori: 1) reinserimento lavorativo 2) upskilling 3) reskilling 4) inclusione, 5) ricollocazione collettiva.
Restando ai punti 2 e 3, la differenza è tutta nella traduzione: reskilling potrebbe leggersi come riqualificazione, ossia l’apprendere nuove competenze per affrontare nuove sfide professionali; upskilling come aggiornamento. Aggiungere competenze al bouquet personale per essere spendibili con maggiore efficacia nel mondo del lavoro, in pratica.
Ma queste competenze quali sono? È importante sapere che anche le competenze collaterali possono essere incluse. Un esempio, classico, è l’apprendimento di una lingua, che può fornire a chiunque abbia diritto a essere incluso nel programma GOL una nuova competenza che lo può aiutare a reinserirsi nel mercato lavorativo ampliando le competenze già in suo possesso. Lo stesso vale per le competenze digitali.
Per accedere ai percorsi di upskilling la cui durata è di 180 ore è necessario comunque essere in possesso dei prerequisiti del programma GOL. Il primo passo resta quello di rivolgersi al centro per l’impiego.
Attraverso questi percorsi, si vuole fornire a chi è rimasto tagliato fuori dal mercato del lavoro per i motivi più disparati ma con una competenza professionale ben definita una nuova opportunità oltre che un’occasione di riscatto.